
Week end a Napoli: tre giorni immersi nella storia
Ebbene sì, durante il week end a Napoli ci siamo innamorati di questa meravigliosa città!
Ognuno di noi per motivi diversi. A Debora è piaciuta per la quantità di cose da visitare. Ai bambini è piaciuta la vitalità nelle strade. A Mauro è piaciuta la gente così aperta e solare. E a tutti noi è piaciuta da morire la pizza!!!
Abbiamo trascorso un solo week end a Napoli e appena tornati già ne avevamo nostalgia.
Questa volta non siamo andati con il nostro amato camper, ma con un volo Ryanair e abbiamo soggiornato al b&b Casa Helzel. Il b&b si trova nel quartiere Materdei, appena fuori dalle vie più caotiche del centro storico. Lo abbiamo scelto perché vicinissimo ad una stazione della metropolitana e per le ottime recensioni sulle colazioni proposte. Infatti le nostre colazioni sono state esageratamente abbondanti per farci cominciare la giornata nel migliore dei modi!
Primo giorno del week end a Napoli: visita agli scavi di Pompei
Il nostro primo giorno lo abbiamo dedicato alla visita degli scavi di Pompei. Si raggiungono in treno dalla stazione di Piazza Garibaldi di Napoli prendendo la linea Circumvesuviana. Una visita che sognavamo da tempo e che non ci ha per nulla delusi.
Prima di partire abbiamo prenotato un tour privato tramite il sito www.visiteguidatenapoli.it con una guida esperta kids. Abbiamo pensato che per poter trascorrere un’intera giornata tra rovine e resti archeologici era importante che i nostri bambini si sentissero coinvolti senza annoiarsi. E questa è stata una mossa vincente! La nostra guida Rosa Miranda è stata bravissima. Ha raccontato la vita nella Pompei del 79 d.C. in modo talmente avvincente che i bambini non si sono persi una sola parola. Ci ha mostrato l’anfiteatro, i resti delle case, delle botteghe, i banconi delle osterie. Abbiamo visitato le terme ed il foro. Grazie alle sue parole siamo riusciti ad immaginarci le vie di Pompei piene di vita ed è stato stupefacente. Forse le cose che più ci hanno colpito sono stati i calchi i gesso delle persone colte all’improvviso dall’eruzione del Vesuvio.



Per finire il nostro giro in bellezza la guida ci ha portati a visitare la Villa dei Misteri. Questa villa è una vera meraviglia del sito archeologico di Pompei perché i resti sono molto ben conservati rispetto agli altri edifici che abbiamo visitato. Ci sono intere pareti affrescate e nell’ammirarle siamo rimasti a bocca aperta dallo stupore.

La vera pizza di Napoli
Dopo una giornata ricca di emozioni, siamo tornati stanchi ma felici al nostro b&b. Ci siamo preparati alla svelta per andare a cena nella mitica Pizzeria Starita che fortunatamente si trovava a pochi passi dal nostro alloggio. In questa pizzeria non si può prenotare, ci si mette in fila in attesa di essere chiamati, ma vi assicuriamo che anche se la fila è piuttosto lunga, i gestori sono bravissimi a trovare un posto nel minor tempo possibile. Ed una volta entrati assaggerete la pizza più buona della vostra vita! Non stiamo esagerando: è una pizza alta, soffice e leggerissima allo stesso tempo. Al solo ricordo ci viene l’acquolina in bocca e la voglia di tornare a Napoli per assaggiarla di nuovo.

Secondo giorno del week end a Napoli: a spasso nel cuore della città
Per il nostro secondo giorno in questo week end a Napoli con i bambini abbiamo una chicca utilissima: la Guida di Napoli per bambini curiosi. Una guida della città scritta apposta per i bambini, ma molto interessante anche per noi adulti. Al punto che non ci ha fatto rimpiangere il fatto di non aver comprato altre guide più blasonate. La guida è ricca di fotografie e curiosità sui siti da visitare. Propone diversi itinerari divisi per colore per facilitare la visita della città. Della stessa collana c’è anche la Guida di Pompei per bambini curiosi.
Ci siamo immersi nel divertente caos delle vie del centro di Napoli, dove si incontrano personaggi davvero pittoreschi.

Abbiamo iniziato vistando il complesso monumentale di Santa Chiara. Con il suo chiostro decorato con maioliche colorate ci ha fatto innamorare e scattare mille fotografie.

Una visita che non dimenticheremo è stata quella alla Cappella di Sansevero. Prima abbiamo ammirato il capolavoro del Cristo velato e poi ci siamo stupiti di fronte alle macchine anatomiche. Ovvero due scheletri con la ricostruzione dettagliatissima di tutti i vasi sanguigni risalenti al 1700. Per visitare la Cappella di Sansevero abbiamo prenotato i biglietti online e lo abbiamo fatto con largo anticipo. Essendo lo spazio interno piuttosto esiguo i posti disponibili non sono molti.
Non potevamo poi non passeggiare nella mitica via dei presepi San Gregorio Armeno. Qui oltre ad ammirare le statuine più fantasiose mai viste, abbiamo avuto la fortuna di vedere anche degli artigiani che creavano ambientazioni per i presepi. Cristian e Davide sarebbero rimasti ore a vederli creare.


Dal centro di Napoli siamo saliti con la funicolare di Montesanto fino al belvedere di San Martino. Da cui si gode della più bella vista panoramica sulla città. E per tornare giù in centro vi consigliamo di percorrere la scalinata Pedamentina. Con i suoi 414 gradini ci ha permesso di passare per zone molto pittoresche.

Una passeggiata verso il lungomare di Napoli ci ha portati a vedere il Maschio Angioino e il Castel dell’Ovo. Questi purtroppo, per mancanza di tempo, non li abbiamo potuto visitare.

Terzo giorno: Napoli sotterranea e Duomo
Per il nostro terzo e ultimo giorno di questo splendido week end a Napoli abbiamo deciso di fare il tour guidato di Napoli sotterranea. Partenza da Piazza San Gaetano n.68, in pieno centro e da li discesa sottoterra!
È stata una scelta azzeccatissima, perché il tour nel sottosuolo di Napoli ha conquistato sia noi adulti che i bambini. Camminando nei passaggi sotterranei la nostra guida ci ha parlato dei Greci che avevano scavato i primi cunicoli per ricavare il tufo per costruire Neapolis. Poi di come i Romani avessero usato il sottosuolo per dare acqua potabile alla città e infine come rifugio per la Seconda Guerra Mondiale. La guida ci ha riportati in superficie per condurci nei vicoli di Napoli e farci entrare in un “basso”, una tipica abitazione di Napoli. Qui sono stati scoperti i resti di un antico teatro greco-romano. Insomma questa esperienza nel sottosuolo di Napoli è stato un vero e proprio tuffo nella storia.



La conclusione della nostra visita a Napoli non poteva essere che nel posto più iconico in assoluto: il Duomo e la visita al tesoro di San Gennaro.
Napoli in camper
Per chi vuole visitare Napoli in camper segnaliamo l’area sosta camper Parco dei Camaldoli.
Una splendida area gestita dall’Associazione Camper Club Napoli. Si trova nel Parco dei Camaldoli in una zona tranquilla e immersa nel verde. Totalmente recintata e sorvegliata H24 composta da 36 posti. E’ dotata di elettricità, fontane con acqua potabile, docce calde, bagni, zona barbecue e zona camper service per scarico cassette e nautico.
Nelle vicinanze si trovano due linee di autobus C44/143 con interscambio a 4 fermate con metro Linea 1 (Rione Alto) per il centro storico.
Siamo sicuri che Napoli vi conquisterà come è successo a noi quindi…non vi resta che programmare il vostro viaggio verso questa splendida città!
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