
Destinazioni Europa
Siamo giunti all’ultimo capitolo di questo tanto meraviglioso quanto avventuroso viaggio in Danimarca in camper. Speriamo che ci abbiate seguiti fin dall’inizio, ma se così non fosse potete leggere della prima parte del viaggio cliccando qui e di come è proseguito cliccando qui. Ma ora iniziamo…
Prima di raggiungere la capitale abbiamo fatto tappa all’Egeskov slot, il castello rinascimentale meglio conservato d’Europa. Il castello è uno splendore e offre tanti spunti di visita infatti potrete trascorrerci un’intera giornata senza annoiarvi.
Abbiamo cominciato visitando gli interni di Egeskov, tutti interamente arredati. Si può visitare anche la soffitta con tanti oggetti dei secoli scorsi e gironzolando tra le travi abbiamo fatto uno strano incontro. L’uomo di legno di Egeskov che dorme sul suo cuscino: la leggenda narra che se questo fantoccio verrà spostato, il castello sprofonderà nel fossato la notte di Natale. Spaventati da questa leggenda, i proprietari in passato non festeggiavano mai il Natale al castello.
Siamo poi passati a visitare i giardini curatissimi intorno al castello. Tra playground e giochi di una volta, anche qui il divertimento per Cristian e Davide non è mancato.
Nelle vecchie scuderie di Egeskov c’è un’interessante mostra di veicoli del periodo 1860-1910. Siamo tutti rimasti entusiasti nel vedere tra i veicoli un camper di quell’epoca. Ma anche nel vedere i primi aerei e i vecchi mezzi di soccorso della Falck.
Dopo tutte queste visite i bambini si sono sfogati nuovamente nel parco dove c’è un labirinto in cui ci siamo divertititi e persi più volte. E poi via si riparte dirigendo il camper verso Copenaghen.
A Copenaghen abbiamo trascorso due giorni girandola tutta in bicicletta. Trattandosi di una città ricchissima di attrazioni, le abbiamo dedicato un articolo che vi invitiamo a leggere per conoscere le tappe imperdibili della città.
Ci siamo quindi spostati alla volta di Slagelse per visitare il più importante museo vichingo di tutta la Danimarca: il Trelleborg.
Qui a Slagelse si trova la fortezza circolare vichinga meglio conservata del mondo scandinavo. Sono state poi ricostruite delle abitazioni vichinghe e ne è nato un museo.
Con i bambini questa è una tappa assolutamente da non perdere in un viaggio in Danimarca, perché vivranno delle esperienze che li faranno sentire dei veri vichinghi.
I ragazzi si sono potuti rendere conto di com’era la vita più di mille anni fa, facendo diverse attività. Hanno lavorato il metallo con un fabbro, hanno cucito il cuoio ed hanno combattuto con un vichingo.
Hanno persino lavorato la farina per fare una sorta di pane che hanno cotto sulla brace e che poi hanno mangiato cosparso di miele. Esiste una merenda migliore di questa? Le esperienze fatte qui a Trelleborg sicuramente rimarranno nel loro patrimonio di viaggiatori!
Cosa c’entrano delle scogliere con la scomparsa dei dinosauri? Noi curiosi come sempre siamo andati sul posto per capire meglio.
Le Stevns Klint, bellissime scogliere calcaree a picco sul mare, non sono solo un luogo meraviglioso in cui passeggiare a contatto con la natura. Il calcare che le compone deriva da resti fossili depositatisi negli anni in modo stratificato e le stratificazioni qui sono molto evidenti. Le Stevns Klint sono uno dei pochi posti al mondo in cui si può vedere lo strato delle ceneri generate dalla caduta del meteorite che nel periodo cretaceo hanno causato l’estinzione dei dinosauri. Che gioia per i bambini poter vedere con i loro occhi la prova di un evento di cui hanno tanto sentito parlare. Per loro la vita e l’estinzione dei dinosauri a volte sembra solo un racconto, ma invece qui hanno potuto rendersi conto che è tutto vero. Ovviamente le foto di queste scogliere sono state portate con orgoglio sulla cattedra della maestra in settembre.
L’isola di Mon è un vero gioiello naturale: il verde dei boschi si incontra con il bianco delle scogliere calcaree che si tuffano nel blu del mar Baltico. Dopo una passeggiata immersi nel bosco siamo scesi, tramite le scalinate, sulla spiaggia per ammirare le altissime scogliere di gesso.
Un vero spettacolo della natura diventate, giustamente, patrimonio dell’Unesco che abbiamo dovuto lasciare a malincuore.
Il traghetto infatti ci attendeva, così abbiamo lasciato l’isola diretti a Rødby dove abbiamo trascorso la notte al porto nell’attesa di imbarcarci l’indomani.
La nostra avventura in Danimarca era finita, ma il lungo tragitto di ritorno ci è servito per pianificare il prossimo viaggio…
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