
Destinazioni Europa
Abbiamo pianificato il nostro viaggio a Parigi, dopo aver trascorso una splendida vacanza in Bretagna immersi nella natura fra brughiere, spiagge e scogliere.
Era ormai giunto il momento di pensare al rientro pianificando le tappe.
Essendo in camper ed avendo molta strada da percorrere abbiamo aperto il nostro tanto amato atlante stradale d’Europa per trovare ispirazioni.
Eravamo appagati, sì, da questa vacanza, ma mancava qualcosa. Tanti bellissimi paesini, tutta questa natura incontaminata. Ci mancava quel tocco che alle nostre vacanze non manca mai. La visita di una città!
Ci è bastato uno sguardo per far scoccare la scintilla d’intesa che dopo 15 anni di matrimonio è automatica. In coro abbiamo detto il nome della capitale Europea che più amiamo: Parigi.
Quale migliore occasione per far assaggiare anche ai nostri bambini il gusto di questa metropoli che tanti anni prima aveva conquistato i nostri cuori?
Come al solito abbiamo deciso di non dire nulla…di fare una sorpresa. Finita la visita a Mont Saint Michel, sotto una piaggia battente, siamo partiti dicendo che essendo arrivati a fine vacanza si doveva tornare a casa. Con musetti tristi e rassegnati, i nostri cuccioli si sono addormentati mentre noi abbiamo intrapreso quel viaggio di quasi 400 km senza tappe.
Siamo arrivati a Parigi nel tardo pomeriggio e ci siamo diretti nel campeggio cittadino Camping de Paris al Bois de Boulogne.
Eravamo già stati in camper in questo campeggio 8 anni prima trovandolo quasi vuoto così non abbiamo minimamente pensato di prenotare la piazzola.
Gravissimo errore!
Giunti alla reception ci hanno detto che era tutto pieno e ci hanno indicato un altro camping molto più lontano dal centro di Parigi. Noi però, dopo anni e anni di esperienza, non ci siamo dati per vinti. A nemmeno 50 mt dall’ingresso abbiamo visto altri camper parcheggiati in una stradina laterale e ci siamo accodati a loro. La nostra idea era quella di trascorrere la notte fuori dal campeggio, ma in compagnia di altri camper e ritentare la fortuna il mattino seguente.
Di buon’ora ci siamo svegliati e siamo corsi alla reception dove la Dea Bendata ha posato la mano su di noi! Piazzola libera!
A dire il vero ci era già accaduto qualche volta di non trovare posto di sera in campeggi o aree sosta di grandi città. Riprovando però al mattino spesso un angolino per il nostro camper è saltato fuori e anche questa volta l’esperienza ci è stata d’aiuto.
Sistemate le nostre cose, abbiamo preso la navetta fino alla stazione della metropolitana di Porte Maillot e da lì è iniziato il nostro viaggio a Parigi!
Essendo ancora piuttosto piccoli i nostri bambini, non abbiamo voluto fargli fare un tour troppo impegnativo. Abbiamo quindi optato per una veloce carrellata di tutti i monumenti più rappresentativi. Di certo in futuro avranno modo di visitare meglio Parigi, sia con noi che da soli.
Prima tappa la Tour Eiffel. Appena fuori dalla metro ce la siamo trovata davanti. Per i nostri ragazzi è stato molto emozionante vedere quella maestosa torre simbolo indiscusso della città. Una passeggiata nei dintorni e poi l’immancabile visita ai suoi piedi per capire se veramente è così grande come sembra in foto.
Lasciata la Tour Eiffel ci siamo diretti verso Place de la Concorde camminando lungo la Senna. Da lì passeggiando sugli Champs-Élysées fra locali di vario tipo e negozi dei marchi più famosi al mondo siamo arrivati all’Arc de Triomphe.
Una discesa lungo le scale della metro e via verso la Cattedrale di Notre Dame. Naturalmente abbiamo affascinato i nostri bambini raccontando loro la storia del Gobbo di Notre Dame.
Dopo aver percorso quasi 20 km a piedi in giro per la città ci siamo fermati nel parchetto dietro a Notre Dame per far giocare un po’ i bambini. In realtà quella pausa è servita più a noi che a loro!
Una volta recuperate le energie, siamo tornati al Bois de Boulogne dove, dopo una bella cenetta in camper, siamo crollati in un sonno profondo.
Per il nostro secondo giorno a Parigi le cose da fare erano tantissime, quindi il galletto ha iniziato a cantare piuttosto presto al mattino.
Un po’ di divertimento nel parco giochi del campeggio e poi via verso la metro.
Come prima tappa della giornata abbiamo fatto visita alla basilica de Le Sacré Coeur. Qui abbiamo scattato tantissime foto, sia alla chiesa che allo splendido panorama di cui si può godere. Parigi vista da questa collina è veramente un incanto.
Letteralmente due passi ci hanno portato a Place du Tertre, nel pittoresco quartiere di Montmartre. Artigiani, cantanti e pittori, in ogni stagione dell’anno, riempiono questa piazza. Decine e decine di artisti di strada hanno catturato l’attenzione dei nostri bimbi che ovviamente non volevano più venire via.
Indovinate quale stratagemma abbiamo utilizzato per farli continuare nel nostro itinerario? Un mulino! Sì, un grande mulino rosso da vedere proprio nel centro della città! E così hanno imboccato a lunghi passi la discesa che ci ha portato a Pigalle, il celeberrimo quartiere a luci rosse di Parigi.
Promessa mantenuta, in men che non si dica si sono trovati davanti il Moulin Rouge.
Da qui abbiamo preso la metro, direzione Jardin des Tuileries. In questi meravigliosi e giganteschi giardini abbiamo pranzato al sacco e ci siamo riposati a dovere.
Attraversandoli tutti siamo poi giunti alla famosa piramide del Louvre, museo che però non abbiamo visitato con i bambini per ovvi motivi.
Un passaggio veloce davanti all’Opéra Garnier, che merita però di essere visitata per i suoi interni suntuosi e per il famoso soffitto dipinto da Chagall.
Per finire la giornata ci siamo concessi un po’ di shopping di souvenir alle famosissime Galeries Lafayette.
Anche il secondo giorno del nostro viaggio a Parigi stava volgendo al termine, ma le sorprese ancora non erano finite. Al mattino, avevamo prenotato un ristorantino che ci era rimasto nel cuore da quando ci eravamo stati qualche anno prima: Heureux Comme Alexandre.
Si trova nel quartiere latino ed è specializzato in fondue a la bourguignonne di carne e fondue di formaggio. Il locale è piccolo, molto intimo e sul soffitto è dipinto il Piccolo Principe col suo pianeta. Potevamo non innamorarcene?
Nemmeno da dire, i nostri ragazzi hanno apprezzato molto sia questo tipico locale parigino che l’ottima cena consumata.
Tornati al camper in tarda serata, ancora una volta con circa 20 km nelle gambe, i nostri desideri erano solamente due, doccia e letto!
Il terzo e ultimo giorno del nostro viaggio a Parigi lo abbiamo dedicato, contro ogni aspettativa, al Musée d’Orsay. Abbiamo deciso di andarci all’ultimo secondo in quanto quella mattina scendeva una pioggia torrenziale e non potevamo certo camminare per le vie della città. I nostri bambini sono rimasti molto colpiti dalle opere piene di colori degli impressionisti e degli espressionisti e ancora oggi ne ricordano alcune. E’ stato al Musée d’Orsay che è nata la loro passione per Van Gogh che ci ha portati poi al museo di Amsterdam dove sono conservate moltissime sue opere. Cliccate qui per leggere del nostro viaggio ad Amsterdam.
Usciti dal museo nel primo pomeriggio, abbiamo fatto un’ultima passeggiata sugli Champs-Élysées prima di dirigerci verso il campeggio. La nostra casa viaggiante ci attendeva per partire in direzione sud.
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Grazie per aver condiviso la vostra esperienza e per le informazioni utili e precise 😉
Grazie a te per leggere i nostri articoli. Siamo felici che ti sia piaciuto!
Ciao ragazzi stavo leggendo con attenzione il VS viaggio a Parigi e devo dire che è stato molto bello…
Premesso che di lavoro faccio l’autista di autobus turistici ed ho girato tutta Europa,quindi di km ne ho macinato …
È da un po’ di tempo che mi sono affascinato all’idea di un camper ,vorrei prenderne uno a noleggio per provare l’esperienza di fare un viaggio con la mia compagna e sua figlia…
Mi piacerebbe fare giusto qualche giorno per provare e poi partire per lunghi viaggi.
In primis mi piacerebbe andare a Disneyland per portare la bambina e …per la centesima volta anche me e la madre…
Magari avete qualche dritta da darmi?? Grazie buona strada…
Ciao Antonio, ci fa molto piacere che Ti sia piaciuto il nostro racconto di viaggio. Per quanto riguarda Disneyland Paris ancora non ci siamo stati, ma ci andremo a metà marzo. Proprio durante la vacanza a Parigi ci era venuta l’idea di andarci e sostare in camper, ma, per non sappiamo quale strano motivo, costa meno andare in aereo e prenotare la stanza d’albergo all’interno del parco. Detto ciò, se puoi aspettare poco più di un mese, Ti daremo delle info dettagliate su Disneyland.
Per quanto riguarda l’idea di provare il camper, ti consiglio vivamente di farlo, è un’esperienza meravigliosa, ma stai attento perchè poi Ti verrà voglia di acquistarlo! I problemi generalmente sono due, ci vuole voglia di guidare perchè non sono mezzi sui quali si può andare velocemente e occhio per le misure…ma mi sa che tu non hai nessuno di questi due problemi!
Bel servizio davvero !;-)
Complimenti!;-)
Volevo chiedervi, proprio questo camping non sembra raggiungibile da camper del 2000 a causa del bollino crit air.. vi risulta questa cosa?
Grazie