
Isole di Venezia: tour a Burano, Torcello e Murano
Burano, Torcello e Murano sono le tre isole di Venezia più famose. Purtroppo non sono molto comode da raggiungere se si va in giornata a visitare Venezia. Per raggiungerle infatti dal centro della città ci vogliono quasi due ore tra andata e ritorno con il traghetto. Ci stuzzicava però da sempre l’idea di visitarle per bene. Abbiamo quindi deciso di dedicare un viaggio in camper all’esplorazione delle isole di Burano, Torcello e Murano saltando Venezia che avevamo visitato molte altre volte.
Siamo arrivati di sera a Punta Sabbioni, dove abbiamo trovato uno splendido parcheggio per il nostro camper. La vista sulla laguna era stupenda. E’ proprio in parcheggi come questi che apprezziamo il fatto di viaggiare in camper. Nessun altro posto ci avrebbe fatto godere di un panorama così superbo.
Il mattino seguente abbiamo raggiunto, a meno di 600 metri a piedi, l’approdo del vaporetto di Treporti che ci ha portati verso l’inizio dell’esplorazione delle isole di Venezia.
Si parte per l’esplorazione delle isole di Venezia: Burano
Arrivando dal mare, come dei veri pirati, la prima cosa che abbiamo avvistato è stato un campanile storto.

Si tratta del campanile di Burano, una ridente isoletta che sprizza allegria da ogni angolo. Gran parte delle case del paese sono tinteggiate con meravigliosi colori sgargianti.



Come la vicina Venezia è tutta solcata da canali con ormeggi per le barche e le strade sono collegate da bellissimi ponticelli.


Lo sapevate che Burano è il paese più colorato d’Europa? E’ talmente bella e unica che avremmo fatto fotografie ad ogni casetta e da sola vale il viaggio fin qui. Siamo certi che ve ne innamorerete!
L’attività prevalente di Burano è la lavorazione del merletto. Si possono trovare decine di negozi che vendono questo splendido tessuto lavorato artigianalmente. Tuttavia, la vicinanza con Murano ha portato anche in questa colorata isola la lavorazione del vetro a lume. Ci sono diversi negozi che vendono i manufatti in vetro di ogni tipo.
Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare in un negozietto il Signor Mauro. Un maestro vetraio che, vedendo l’interesse dei nostri bambini, ha pensato di far provare loro come si lavora il vetro.

Non potete immaginare l’entusiasmo di Cristian e Davide nel tenere in mano le barrette di vetro incandescenti. La soddisfazione di vedere alla fine l’animaletto creato con le loro mani è stata immensa. La cosa che però non ci aspettavamo è stata che Mauro ha voluto regalare ai bambini quei manufatti. Veramente una persona squisita! Che fatica abbiamo fatto per far uscire dal negozio i nostri piccoli vetrai, che ormai si erano affezionati, per proseguire il nostro tour.


Da Burano a Torcello per una nuova avventura
Ci siamo imbarcati nuovamente sul vaporetto per raggiungere Torcello nel primo pomeriggio. Torcello è una piccola e tranquilla isoletta dove abbiamo fatto una bella passeggiata nella natura. Anche qui, come a Burano, canali e approdi ovunque.

I nostri bambini hanno voluto posare per una foto sul ponte del diavolo, un caratteristico ponte veneziano senza parapetti laterali. Narra la leggenda che questo ponte sia stato costruito dal diavolo in persona in una sola notte per vincere una scommessa. Non potevamo perdercelo!

Dopo una merenda nella splendida Taverna Tipica Veneziana, un bellissimo localino del posto ed una giocatina nel suo parco siamo ripartiti per visitare l’ultima isola.
Ultima tappa del nostro tour delle isole di Venezia: Murano
Sicuramente la più celebre delle tre isole veneziane è Murano. Stracolma di negozi che vendono gingilli in vetro, bar e ristoranti lascia trasparire una grande signorilità. Nel centro della piazza principale dell’isola un maestoso monumento che rappresenta l’attività locale prevalente: la lavorazione del vetro.

Forse a causa della stanchezza o forse per la moltitudine di persone presenti, l’effetto su di noi non è stato così grandioso come ci aspettavamo. Abbiamo apprezzato molto di più la tranquillità e genuinità, seppur sia molto turistica anch’essa, di Burano.
Una birretta in attesa del traghetto che ci avrebbe riportato al camper e la nostra avventura alle isole di Venezia è terminata.

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