
Amici camperisti siete curiosi di scoprire cosa vedere a Copenaghen in due giorni?
Lo sapete che la Danimarca è uno dei paesi più felici al mondo? E noi in questo periodo abbiamo tanto bisogno di spunti di felicità. Per questo oggi vi portiamo con noi a visitare Copenaghen, sperando che possa diventare la vostra prossima meta appena potremo tornare a viaggiare.
Siamo stati a Copenaghen durante il nostro viaggio on the road in camper in Danimarca e le abbiamo dedicato un paio di giorni. E’ vero due giorni non sono molti, perché la città ha tanto da offrire, ma possono essere già sufficienti per visitare le principali attrazioni.
Consigliamo di girare Copenaghen in bicicletta, perché le tante ciclabili la rendono sicura da visitare anche con i bambini. Inoltre le cose più importati da vedere sono tutte abbastanza vicine al centro storico quindi, per chi non è abituato a pedalare, non è troppo faticoso. Tutti qui vanno in bicicletta anche quando piove, ma la cosa più divertente è stata vedere i genitori che portano i bambini piccoli nel carretto davanti alla bici.
Un ottimo parcheggio per il nostro camper
Avevamo deciso di sostare nel campeggio per soli camper City Camp, ma giunti sul posto ci hanno comunicato che era tutto pieno. Come al solito abbiamo fatto un giretto e abbiamo trovato una zona dove stavano costruendo un nuovo quartiere. Cantieri e container abitati da operai per noi è stato sinonimo di sicurezza ed in men che non si dica altri camper ci hanno imitati.
Cosa vedere a Copenaghen: primo giorno alla scoperta del centro storico
Dopo aver parcheggiato la nostra casetta abbiamo inforcato le bici e ci siamo diretti in centro a Nyhavn.
Questo quartiere un tempo era il porto commerciale della città, ora invece è il luogo più turistico di Copenaghen. E non è difficile capirne il motivo: case colorate si affacciano sul canale ed in ogni angolo ci sono localini perfetti per bersi una birra. Ci siamo letteralmente innamorati di Nyhavn.

Da lì siamo partiti per l’esplorazione del centro storico con i suoi meravigliosi palazzi.
Abbiamo fatto tappa al museo Ny Carlsberg Glyptotek che espone la collezione privata dell’industriale fondatore della birra Carlsberg. Al martedì l’ingresso è gratuito e noi ne abbiamo approfittato.
Il palazzo che ospita il museo è meraviglioso: la parte interna centrale è costituita da una serra sormontata da una cupola di vetro. Abbiamo potuto visitare una vasta esposizione di arte classica sia greca che romana. Ma la nostra sezione preferita è stata quella dell’arte francese dell’800. Abbiamo potuto ammirare moltissimi quadri dei nostri pittori preferiti: Gauguin, Cezanne, Van Gogh, Monet, Renoir, Toulouse-Lautrec. Museo consigliatissimo!

Infine ci siamo diretti alla residenza dei reali danesi Amalienborg Slot, che abbiamo visto solo da fuori, con le pittoresche guardie davanti ai cancelli. Noi non siamo riusciti a conciliare gli orari, ma pare che la cerimonia del cambio della guardia che avviene alle 12.00 sia molto bella.

Vicinissima al palazzo reale segnaliamo la chiesa in stile neobarocco Marmorkirken ispirata alla basilica di San Pietro di Roma. Accanto siamo rimasti colpiti anche dalla chiesa in stile russo bizantino Aleksander Nevskj Kirke.

Cosa vedere a Copenaghen: secondo giorno di esplorazioni
Per il nostro secondo giorno ci siamo diretti in bicicletta a Kastellet, una antica cittadella militare con la pianta a forma di stella. La cittadella è ben conservata e all’interno si può passeggiare tra le ordinate casette di colore rosso. Una visita molto piacevole. Qui abbiamo visto l’unico mulino a vento rimasto dei molti presenti a Copenaghen anticamente.

Vicino a Kastellet c’è su uno scoglio il monumento più iconico di Copenaghen: la Sirenetta. La Sirenetta non ha bisogno di presentazioni: è la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen, famoso scrittore nato ad Odense. E noi ci siamo sbizzarriti con le foto ricordo!

Per mangiare ci siamo spostati sull’isola Papiroen dove abbiamo trovato un effervescente mercato al coperto di street food con cibi tipici danesi ed etnici. Purtroppo abbiamo letto su internet che questo mercato è attualmente chiuso. Speriamo che venga riaperto perché a noi era piaciuto moltissimo.

Il quartiere hippie Christiania
Lo sapevate che a Copenaghen esiste un quartiere hippie parzialmente autogovernato? E’ il quartiere di Christiania dove dagli anni ’70 vive una comunità di hippie. Ci sono solo due ingressi al quartiere ed all’interno le auto non possono circolare. E’ un quartiere animato da attività artigianali e culturali e la sua particolarità è che all’interno delle mura l’uso e la vendita di droghe leggere è permesso. Christiania è veramente un posto particolare che consigliamo di visitare. Mai nei nostri viaggi avevamo visto un quartiere così. I bambini ovviamente avevano mille domande a riguardo, perché da subito entrando hanno notato che il quartiere e la gente che lo abita sono diversi da ciò che avevano visto in Danimarca. Ma il bello di viaggiare è proprio questo: conoscere realtà e persone diverse da noi per arricchirci di esperienze.


L’ultima tappa della nostra giornata a Copenaghen sono stati i giardini del castello di Rosenborg dove ci siamo rilassati passeggiando tra le aiuole curate. Ormai era tardi per visitare il castello, ma ci siamo goduti il parco. Qui i Danesi stesi sull’erba facevano aperitivi e pic-nic e l’atmosfera era molto piacevole.

Il nostro articolo su cosa vedere a Copenaghen finisce qui, ma la nostra avventura on the road in Danimarca con il camper non è finita. Usciranno altri articoli. Seguiteci.
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